Scatta il processo per i genitori di una 14enne di Fisciano vittima di una serie di abusi sessuali da parte di un amico di famiglia. La ragazzina fu violentata ripetutamente davanti al padre e alla madre. Il rinvio a giudizio è stato disposto ieri dal Gup del tribunale di Salerno Donatella Mancini davanti al quale è approdato il delicato caso. Il dibattimento a carico dei due coniugi, assistiti dall’avvocato Gerardo Cembalo, prenderà il via il prossimo 26 gennaio davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Salerno. Già condannato lo stupratore sul quale ora pende il giudizio di secondo grado. I fatti, oggetto del procedimento giudiziario, risalgono al periodo compreso tra il 2009 ed il 2010 quando un’inchiesta del sostituto procuratore Francesca Fittipaldi, avviata in seguito alla denuncia dei professori della minore, portò a galla una squallida vicenda di degrado sociale. Secondo l’impianto accusatorio formulato dalla Procura la ragazzina, che all’epoca dei fatti aveva solo 14 anni, sarebbe stata ripetutamente stuprata all’interno della casa paterna tra l’indifferenza dei genitori che non avrebbero fatto nulla per impedire le violenze.