Ventidue esemplari di tonno rosso allo stato giovanile sono stati sequestrai ieri dagli uomini dell’Ufficio Locale marittimo di Cetara, comandato dal Primo Maresciallo Enrico Raiti, con l’ausilio di una motovedetta della capitaneria di porto di Salerno, in località Erchie di Maiori (Sa). I tonni erano stati abilmente occultati da un pescatore non professionale in una grotta raggiungibile soltanto via mare.
Così facendo, l’uomo sarebbe potuto sfuggire ai controlli sia in mare che al rientro in porto, per poi ritornare in orario a lui più favorevole a recuperare il pescato illegale. Il pescatore di frodo invece, a sua insaputa, era sotto l’osservazione dei militari della Guardia Costiera che hanno subito proceduto al recupero dei prodotti ittici occultati. Il pescatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria ed andrà incontro ad una pena che va da due mesi a due anni di arresto o una ammenda da 2mila euro a 12mila euro. Il pescato sequestrato, una volta ricevuta l’idoneità al consumo umano da parte del competente settore dell’Asl, come di consueto, è stato devoluto in beneficienza. Gli uomini della Capitaneria di Porto di Salerno, guidato dal comandante Gaetano Angora, si dedicano costantemente alla lotta contro la pesca illegale del tonno rosso. Pescatori privi di scrupoli infatti, soprattutto in questo periodo dell’anno, si accaniscono nella cattura di giovani esemplari della famiglia più pregiata del tonno, il tonno rosso, presente solo nel nostro Mar Mediterraneo, impedendone così il raggiungimento dello stadio di adulto, con gravi ripercussioni sullo sviluppo della specie.