SALERNO – Monsignor Nunzio Scarano, prelato salernitano, è indagato dalla Procura della Repubblica di Salerno, insieme ad altre 56 persone, per il reato di riciclaggio. Monsignor Scarano è addetto tecnico di prima categoria dell’Apsa in Vaticano, l’Amministrazione Patrimonio Sede Apostolica che gestisce i beni della Santa Sede in Italia. L’iscrizione di mons. Scarano nel registro degli indagati – anticipata dal quotidiano salernitano La Città – è stata confermata da fonti della Procura di Salerno.
L’inchiesta, coordinata dal pm Elena Guarino, riguarda un giro di assegni che passando sotto forma di donazioni sarebbero rientrati in un’operazione di riciclaggio di denaro. Secondo l’ipotesi accusatoria, il prelato riceveva assegni di un importo di 10 mila ciascuno, ufficialmente per ripianare i debiti di un’immobiliare che possiede alcune case a Salerno. Il denaro poi – sempre secondo l’ipotesi ora al vaglio degli investigatori – veniva restituito in contante agli imprenditori che avevano effettuato le donazioni. Secondo gli inquirenti la società immobiliare sarebbe in qualche modo collegata alla struttura vaticana. Al momento – si è saputo sempre da fonti della Procura – l’inchiesta è in una fase iniziale ed è concentrata nella raccolta delle deposizioni di alcuni degli indagati.