BATTIPAGLIA – Beni per un valore di 28 milioni di euro sono stati confiscati dalla Guardia di Finanza all’imprenditore di Battipaglia (Salerno), Antonio Campione, condannato in primo grado per riciclaggio e per aver reinvestito i proventi illeciti del clan ‘Maiale’, operante nella piana del Sele.

Campione è stato anche condannato in secondo grado per associazione a delinquere mafiosa. I finanzieri del G.I.C.O. (Gruppo di Investigazioni Sulla Criminalità Organizzata) ed i colleghi del Nucleo di Polizia Tributaria di Salerno hanno eseguito la confisca, definitiva, di fabbricati intestati ma anche riconducibili a Campione, disposta dal Tribunale di Salerno, su proposta della locale Procura della Repubblica. La confisca dei beni, che si aggiunge ai sequestri preventivi già eseguiti nel corso degli anni 2007 e 2008, nell’ambito del processo ”California”, è il frutto di certosine indagini che hanno consentito di accertare le modalità e le tecniche attraverso le quali Campione, in mancanza di una idonea capacità reddituale, aveva accumulato un ingente patrimonio, reinvestendo milioni di euro derivanti dalle estorsioni e dall’usura perpetrate dal clan Maiale”, ricorrendo sistematicamente allo schermo societario, nonché alla fittizia interposizione dei parenti più prossimi. La confisca ha riguardato 34 immobili, tra appartamenti, fabbricati, complessi aziendali e 7 appezzamenti di terreno; il patrimonio aziendale di 2 società immobiliari ed una ditta individuale; 2 autovetture; quote societarie relative a 6 aziende operanti nel settore immobiliare e 3 conti correnti bancari.

 

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