Un’odissea di 47 giorni in ospedale, poi la morte per un’emorragia cerebrale.  Sulla morte di Italia Esposito, 74 anni, indagano la Procura di Salerno e la Procura di Nocera Inferiore. La donna viveva a San Giuseppe Vesuviano. Quando è arrivata all’ospedale di Sarno, Italia aveva un’emorragia cerebrale. Era la mattina del 12 febbraio scorso. I medici hanno effettuato una tac, hanno approfondito gli esami. La prima diagnosi è stata confermata. Le cure però non hanno prodotto grandi risultati. Dal reparto di medicina, la donna è stata trasferita tra i pazienti lungo degenti. Italia è rimasta in ospedale, a Sarno, per 47 giorni. Il 30 marzo, la decisione di trasferirla. La signora Esposito ha lasciato l’ospedale di mattina ed è stata accompagnata al Campolongo Hospital di Eboli, in ambulanza. I medici della clinica privata hanno potuto fare ben poco. Ricoverata a Eboli, la mattina del 30 marzo, Italia è morta alle 12.55 al Campolongo Hospital. Mercoledì pomeriggio, i parenti di Italia Esposito si sono presentati in caserma, dai carabinieri di Santa Cecilia. Avviata l’inchiesta, la salma è stata sequestrata in serata. Il capitano Cisternino ha disposto il trasferimento di Italia dal Campolongo Hospital all’obitorio dell’ospedale di Eboli. I carabinieri di Santa Cecilia hanno acquisito i primi atti. A Sarno è stata sequestrata la cartella clinica.

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui