Tragedia sfiorata nel Salernitano dove un operaio edile, in preda a un raptus, si è barricato in casa dopo avere cacciato la moglie e per l’intera nottata ha minacciato di uccidersi con un machete: l’uomo, che ha 26 anni, è stato bloccato dai carabinieri all’alba, dopo un’irruzione. Al momento sono sconosciuti i motivi che hanno indotto l’operaio a compiere l’insano gesto. Il fatto è accaduto a Sant’Arsenio, in provincia di Salerno: l’uomo, dopo che la moglie ha cercato invano di calmarlo, nella tarda serata di ieri, si è chiuso nella propria abitazione e ha cominciato a gridare frasi senza senso ad alta voce. Sul posto si sono recati i carabinieri della compagnia di Sala Consilina guidati dal capitano Emanuele Corda il quale, per ore, ha cercato inutilmente di calmare il 26enne. Poi, questa mattina, la decisione di fare irruzione nell’appartamento da parte dei militari dell’Arma che, non senza difficoltà, sono riusciti a bloccare l’operaio che oltre al mecete possedeva un coltello di grosse dimensioni e due asce. L’operaio si trova ora ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Sant’Arsenio. L’episodio ha creato tensioni per l’intera nottata a decine di famiglie in quanto l’abitazione del 26enne si trova in pieno centro cittadino.

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