Michelangelo Russo, il presidente del collegio che venerdì prossimo aprirà il dibattimento in Appello sul caso termovalorizzatore, per cui il governatore De Luca è stato condannato in primo grado, replica ai parlamentari che sollevano la questione di incompatibilità: Russo si dice «tranquillo» e non rinuncerà al processo. Russo non batte ciglio dinanzi alla interrogazione parlamentare dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto, capogruppo alla Camera, e Claudio Fava, vicepresidente della commissione Antimafia, sulla compatibilità del suo ruolo di presidente del collegio in quel processo a causa di alcuni «problemi» che ebbe in passato con il Csm su una presunta forzatura dei sistemi informatici del tribunale per accedere ad un’inchiesta in cui era coinvolto De Luca, azione mai riconosciuta in sede penale.