“Gianni Paciello non deve ritornare a Sassano”. Lo affermano i promotori della petizione attivata da qualche giorno a Sassano (Salerno). L’iniziativa, sono state già raccolte centinaia di firme, è finalizzata a non far rientrare, nel centro agricolo-commerciale del Vallo di Diano, Gianni Paciello, il 22enne del posto che alla guida della sua auto investì ed uccise, il 28 settembre scorso, quattro giovani seduti dinanzi al bar “New Club 2000” della frazione Silla. Prima di far partire la petizione, i genitori delle giovani vittime del tragico incidente la scorsa settimana si sono recati dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro (Potenza), Vittorio Russo, chiedendogli sia un’accelerazione delle indagini sia di non far ritornare nella propria abitazione sassanese Gianni Paciello. Nell’impatto mortale, morì anche il fratello 15enne di Paciello: i genitori dell’investitore e della giovane vittima non hanno condiviso tale richiesta e si sono dissociati. Attualmente il 22enne è in stato di arresto nel reparto detenuti dell’ospedale San Giovanni di Dio Ruggi d’Aragona di Salerno; nell’incidente riportò un importante trauma toracico. Da indiscrezioni, Paciello potrebbe essere dimesso dall’ospedale nella prossima settimana. Di qui la raccolta firme che sarà inviata alla procura della Repubblica presso il tribunale di Lagonegro ed al gip, dottoressa Iodice, che dovrà decidere se concedere gli arresti domiciliari a Gianni Paciello.