MONTECORVINO ROVELLA – “… Vicenda complessiva di immenso degrado umano che affonda le sue origini nell’ignoranza e nella povertà, prima ancora umana e sociale che economica…” E’ con queste parole che il Gip del Tribunale di Salerno descrive, nella sua ordinanza di custodia cautelare in carcere, gli episodi oggetto dell’indagine coordinata dalla Procura di Salerno e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Battipaglia.

Indagini che hanno portato in carcere tre persone, tutte residenti nella città dei Picentini con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, atti sessuali con minorenne aggravati, violenza sessual dei gruppo aggravata.

 

La complessa ed articolata attività investigativa avviata nel marzo 2012 a seguito di una segnalazione dei servizi sociali, e condotta anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e tra presenti, è culminata in un incidente probatorio durante il quale hanno trovato conferma le ipotesi accusatorie, che hanno permesso di raccogliere robusti elementi di responsabilità nei confronti degli arrestati, i quali costringevano tre minori infrasedicenni – tutti allontananti nel Settembre scorso dalla casa famigliare e collocati in comunità protette – a subire reiterati abusi sessuali.

Le indagini portavano altresì ad accertare che, in alcune occasioni, gli arrestati filmavano gli atti sessuali con minori, con conseguente immissione nel mercato della pedopornografia. I tre arrestati sono stati rinchiusi nel carcere di Salerno.

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