“Ci risiamo, noi e loro. E la storia si ripete”. Parole dure del direttore artistico della Rassegna, Casimiro Lieto, all’indomani dell’amara sorpresa servitagli stamattina con il caffè dai responsabili della produzione: un pannello segnaletico del Festival, che era stato posizionato in prossimità della Chiesa dell’Annunziata nella prima notte della kermesse

(certamente dopo le 2,30 per quelli che l’hanno visto intatto fino a quell’ora), è stato divelto e poi rubato. “Un segnale che voglio pensare non arrivi dal cuore e tantomeno dalla gente di Casertavecchia : non me lo aspetterei e neppure credo che il Festival, con tutto quello che stiamo facendo per rilanciarlo nei numeri e nella qualità delle offerte, debba e possa meritarlo”. E’ infastidito e deluso, Lieto, che continua : “Peccato lavorare ogni volta per i fantasmi : sono loro i padroni veri del Borgo e non solo nottetempo. Non è un bell’inizio di certo, ma credo che andare avanti (sì o no) nel progetto SETTEMBRE debba fare riflettere tutti sulla domanda di sempre”. E sul quesito il direttore artistico non indugia : “Se c’e’ qualcuno che non vuole il Festival parli ora, oppure taccia per sempre”.

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