Le giornate di spettacoli di Settembre si aprono alle ore 18,30 con “Canti e Cantoni”, la sezione musicale itinerante, che mette in scena, tra le corti ed i cortili di Casertavecchia viaggi, migranti, voci e racconti della musica popolare campana.

Ad inaugurare il ciclo, che ogni giorno offrirà il palco a uno dei cinque gruppi casertani di musica tradizionale inseriti nel calendario del festival 2011, sono stati ieri i Taranterrae “Figli della tarantella e della tammurriata”, gruppo etnico nato nel 1996 con l’intento di recuperare e rivisitare la musica popolare di Terra di Lavoro, nel tentativo di trasformare le radici della tradizione in un ponte verso il futuro. Spettacolo il loro che replicherà martedì prossimo. Stasera invece tocca agli Antico Presente, che porterà in giro nel borgo medievale gli antichi canti di protesta di terra di lavoro e dei canti popolari rivoluzionari di fine ‘700. Domenica (con replica giovedì 8 settembre) invece a “Canti e Cantoni”, in scena ci saranno i Jubilantes, la band diretta da Franco Mantovanelli che interpreta i classici della canzone napoletana di inizio ‘900, spogliati da ogni orpello e riproposti nella loro essenzialità con l’intento di valorizzare la pura sostanza di un patrimonio musicale senza eguali. I Tifatea (lunedì 5 settembre) con la riproposizione delle ballate folkloristiche tipiche dei monti Tifatini, e il trio tutto al femminile ‘O Canto d’è Sirene (mercoledì 7 settembre), che punta alla valorizzazione del repertorio classico napoletano attraverso armonizzazioni ardite e nuove sonorità gli altri ospiti di questo particolare minifestival, che merita attenzione.

 

Nicola Di Santo

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