Piedimonte Matese-La speranza illumina ma è anche “illuminarti”. Una terza edizione della rassegna, organizzata dall’associazione culturale Byblos, che  vuole essere ancora di più una risposta di fiducia allo smarrimento del post-sisma e rilanciare la bellezza del tessuto  storico ed umano della comunità di  Piedimonte Matese in un orizzonte di amicizia e scambio culturale con la città di Seligenstadt. Un programma ancora più  ricco e denso di relazioni con le risorse del patrimonio locale ed europeo(  attivato un progetto ad hoc del  comune) con il pieno coinvolgimento delle scuole e di artisti che doneranno le loro energie –  come ha spiegato il presidente Gianfrancesco D’Andrea-  nel corso della conferenza stampa, nell’oratorio di S.M.Maggiore, di presentazione della rassegna di “Illuminarti”, in programma il 1 giugno  durante il ciclo di festeggiamenti del patrono ed all’interno del Maggio culturale di Piedimonte promosso  dall’amministrazione comunale. “Illuminarti è parte  integrante della festa del patrono-  ha sottolineato D’Andrea ringraziando il comitato per la fiducia data all’ iniziativa che ha rimodulato i ritmi e le cadenze dei giorni di festa con una serie  di eventi artistici culturali.  Sembrava  che il terremoto  avesse smorzato la voglia e l’entusiasmo  per le difficoltà logistiche e  le remore emotive. Invece,  in maniera collettiva, si sono create le condizioni per ripartire  ed offrire un qualificato programma di iniziative con la partecipazione di associazioni, studenti, della comunità gemellata di Seligenstadt che  D’Andrea ha ringraziato  mettendo in evidenza l’approccio della rassegna : quello di far leva sulla sostenibilità umana , sulla collaborazione, e  finanziaria non perdendo mai di vista la qualità identitaria. Elemento sottolineato dall’assessore alla cultura Costantino Leuci :” è un’iniziativa innovativa ma che recepisce i valori della tradizione” ha detto Leuci ricordando che l’amministrazione comunale ha attivato un progetto finanziato con fondi europei in relazione al gemellaggio con la  città tedesca accomunata con Piedimonte  Matese per la devozione ai santi San Marcellino( patrono in entrambi i centri urbani) e  S.Pietro   e le ricadute  turistiche di questo legame culturale – geografico. “ Diamo un respiro di storia e memoria all’interno del novenario del patrono e dei festeggiamenti – ha affermato  Don Cesare Tescione che ha richiamato l’esperienza dei sacramenti cristiani  posta all’interno della novena e della liturgia ma ha anche ricordato l’ inversione di rotta della festa con l’inserimento di momenti di fruizione di cultura religiose con mostre o l’assoluta novità di quest’anno con la preparazione di un libro, tradotto anche in tedesco, che raccoglie le tracce documentali originali  ricavate dall’archivio parrocchiale.” Un nuovo corso che  è stato accolto senza strappi o fratture a riprova che il cuore della gente era pronto. Ma abbiamo voluto dare anche un segnale di normalità, di festa come fiducia” ha concluso il parroco di S.Maria Maggiore.

Michele Martuscelli

 

 

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