NAPOLI – È stato presentato in anteprima oggi a Napoli, nel corso del convegno “Tesori visibili e invisibili – Il futuro del patrimonio archeologico di Napoli e Pompei”, il nuovo volume di pregio a tiratura limitata “Pompei” della Casa Editrice UTET, la quale ha dedicato a Pompei un prestigioso progetto editoriale realizzato in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli con l’intento di celebrare questo inestimabile tesoro dell’umanità.

Si tratta di un volume di grande formato, confezionato con materiali pregiati, di forte impatto visivo e insieme di alto valore culturale, che contiene un reportage dei più spettacolari elementi artistici pompeiani, con mosaici, affreschi e statue, ritratti in oltre 140 immagini del fotografo d’arte Araldo De Luca. Fotografie accompagnate dal testo del professor Livio Zerbini, storico, archeologo, docente di storia antica e romana presso l’Università di Ferrara, nonché alla Sorbona di Parigi, e autore televisivo di trasmissioni culturali.

Il volume Pompei regala un emozionante viaggio nel passato alla scoperta delle radici della nostra civiltà: come vivevano i nostri antenati, come erano arredate le loro case, dove e come lavoravano, come si divertivano, in che cosa credevano. In più nella sezione dell’opera intitolata “Capolavori nascosti” è possibile ammirare – su tavole stampate con tecnica fine art su pregiata carta cotone – dieci veri e propri capolavori dell’arte antica celati al pubblico, conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli ma non esposti, qui fotografati per la prima volta in alta definizione dallo stesso Araldo De Luca.

Il convegno odierno, organizzato presso il Teatrino di Corte di Palazzo Reale da UTET insieme alla Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei e con il patrocinio del Comune di Napoli, ha rappresentato anche una preziosa occasione di dibattito e confronto sulla collezione pompeiana del Museo Archeologico e sul sito archeologico più famoso al mondo, al centro del dibattito culturale negli ultimi mesi.

Particolare attenzione è stata dedicata proprio al tema dei reperti e delle opere d’arte non esposte: il dibattito ha evidenziato come il “catalogo” dei beni pompeiani custoditi dalle istituzioni archeologiche sia tre volte maggiore rispetto a quanto è visibile al pubblico. Ad affrontare il tema sono intervenuti Teresa Elena Cinquantaquattro – Soprintendente per i Beni archeologici di Napoli e Pompei, Valeria Sampaolo – Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Gregorio Angelini – Direttore della Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici della Campania, Stefano De Caro – Direttore ICCROM-UNESCO, Andreas Steiner – Direttore della rivista “Archeo”, Friedrich-Wilhelm von Hase – Professore dell’Università di Vienna, Livio Zerbini – Professore dell’Università di Ferrara e della Sorbona di Parigi,Marco Castelluzzo – Amministratore Delegato UTET, Enrico Cravetto – Direttore Editoriale UTET.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui