NAPOLI – Sarà Ettore Scola il protagonista dell’edizione 2012 di 41esimo Parallelo, lo spin-off americano del Napoli Film Festival che per il nono anno consecutivo sbarca a New York con una valigia piena di cinema italiano.
Il regista irpino sarà infatti protagonista della retrospettiva in programma al Lincoln Center, dove nelle ultime due edizioni della rassegna era stato celebrato il cinema di Mario Monicelli e Dino De Laurentiis. Mercoledì 28 novembre il pubblico americano potrà quindi rivedere, nella versione restaurata, lo straordinario Nino Manfredi di Brutti sporchi e cattivi (Ita, 1976) e la saga all’italiana de La Famiglia: due film, che ritraggono due famiglie della stessa città, Roma, ma appartenenti ad universi lontanissimi.
Ma nella trasferta in Usa del Napoli Film Festival c’è anche, come ogni anno, la promozione del nuovo cinema campano con i documentari e i corti che avranno la possibilità di farsi conoscere dal pubblico americano di appassionati e addetti ai lavori. Mercoledì 28 novembre, infatti, Casa Italia nella sede della prestigiosa New York University, ospiterà una serata dedicata ad alcune delle opere premiate nella rassegna di Schermo Napoli 2012: il miglior cortometraggio Nostos (di Alessandro D’Ambrosi e Santa De Santis) che narra la storia di un soldato italiano che torna a casa a piedi dopo l’armistizio del 1943; il miglior documentario, Resistenza Artigiana (di Antonio Manco) che descrive il lavoro di un giovane napoletano che “resiste” nel fare un mestiere antico, il tipografo. A chiudere la serata verrà proiettato Le Coccinelle, sceneggiata transessuale, di Emanuela Pirelli
La serata di venerdì 30 novembre sarà invece dedicata a un consolidato compagno di viaggio del Napoli Film Festival, la società di produzione teatrale Teatri Uniti, che porta a Casa Italia Napoli 24, il documentario prodotto insieme a Indigo Film, Ananas e Sky Dancers e realizzato da 24 registi napoletani che, in tre minuti di tempo ciascuno, danno una loro visione della città. A seguire Trilogia nel Mondo, il documentario di Massimo Pacifico che segue le tappe in giro per il mondo, da Berlino a Mosca, da New York a Parigi, dello spettacolo Trilogia della Villeggiatura, di Carlo Goldoni, interpretato da Toni Servillo.