NAPOLI – ”E’ importante che il murale sia ora sposto qui, alla Mostra d’Oltremare, dove e’ nato. Il restauro e’ stato prezioso perche’ l’opera si stava perdendo”. Cosi’ Mariella Pazienza, la sorella del grande fumettista italiano scomparso nell’88, ha presentato oggi a Napoli il Murale che Paz realizzo’ nell’87 e che ora e’ stato completamente recuperato ed esposto al pubblico in occasione di Napoli Comicon alla presenza del direttore Claudio Curcio.
L’opera e’ stata sistemata nella sala all’ingresso del Padiglione Argentina grazie alla volonta’ del presidente dell’ente Mostra d’Oltremare Andre Rea. Nella sala e’ stato anche allestito un maxischermo che proietta il video originale che riprende l’artista mentre esegue il murale e narra per immagini le successive fasi del restauro. Il murale restera’ ora nella sala che sara’ aperta in occasione degli eventi ospitati dalla Mostra d’Oltremare. ”Andrea – ha raccontato ancora Mariella – si e cimentato solo in due occasioni con disegni su grande formato. Oltre a questo murale realizzo’, infatti, anche un fondale su tessuto per il teatro. Notevole anche il fatto che mio fratello abbia improvvisato anche gli trumenti di lavoro, disegnando con un pennello a cui e’ stata attaccata una spugna”. Alla nuova inaugurazione del murale è intervenuto anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris che oggi ha anche visitato il Comicon: ”La creativita’ – ha commentato – e’ il motore delle economia del terzo millennio. Avere l’opera di Pazienza qui alla mostra e’ un privilegio cosi’ come avere tanti giovani qui a Comicon”. Tra gli amici di Pazienza presenti all’evento anche Milo Manara e Tanino Liberatore. ”E stupefacente – ha detto Manara – come Andrea con un pennello da muratore e dell’acrilico sia riuscito ed eseguire dei disegni come se gia’ ci fosse una traccia sotto che invece non c’e”’. Un concetto ripreso anche dall’autore di Ranxerox: ”Mi ha fatto venire in mente – ha detto Liberatore – una frase di Michelangelo che diceva che l’opera e’ gia’ nel pezzo di marmo lui doveva solo togliere la pietra in eccesso. Paz aveva un’idea gia’ chiarissima mntre disenava e vederlo lavorare a quest’opera e’ una magia”.