NAPOLI – Dopo sei anni di assenza, torna a Napoli il 21 e 22 giugno la ‘Festa europea della musica’ dedicata a Roberto Murolo nel centenario della nascita e a Mauro e Francesco, i due giovani che, nei mesi scorsi, hanno perso la vita nell’allestimento dei palchi per importanti concerti. La manifestazione è organizzata dal Comune di Napoli e dal Comitato Festa della Musica di Napoli con il patrocinio del ministero della Cultura francese, del MiBac e della Regione Campania.
La festa si caratterizza per la sua apertura alla città. Numerosi, infatti, i luoghi che ospiteranno performance artistiche: da chiese a musei, da piazze a giardini, funicolari e metropolitane, l’aeroporto di Capodichino, senza dimenticare i “luoghi” della musica come il Conservatorio di San Pietro a Majella e il Memus museo del Teatro San Carlo. “In una stagione in cui sono poche le risorse pubbliche – ha detto il sindaco Luigi De Magistris – abbiamo trovato grande disponibiità e partecipazione da parte degli artisti a cui possiamo offrire servizi”. Una festa che, inoltre, come ha sottolineato il sindaco si propone anche “di rendere piu” viva la città non solo per i turisti che stanno tornando a Napoli, ma anche per tutti i cittadini che, a causa delle difficoltà economiche, non potranno andare in vacanza”. Ad aprire la due giorni di musica sarà il meeting ‘Parola alla musica’ al Conservatorio e le visite, gratuite e su prenotazione, alla casa di Murolo. Poi spazio alle note musicali. Tra le particolarità, il Concerto per le 100 chitarre in piazza Bellini dove artisti reclutati su Facebook suoneranno insieme una partitura appositamente composta. Spazio anche ad attività per bambini all’Accademia di Belle Arti e alla Casina pompeiana. “La festa – ha spiegato l’assessore alla Cultura Antonella Di Nocera – segue la volontà dell’amministrazione di disseminare in tutta la città la cultura aprendo luoghi nuovi ad artisti e associazioni”. Chiusura il 22 sul lungomare con la parata della Fanfara dei pompieri e gruppi folk-tradizionali dalla Campania che sfileranno in corteo. “Napoli – ha detto Pino Boccanfuso del Comitato – è una vetrina di interesse del mondo ed è una città con un potenziale e una capacità difficili da trovare in altre parti del mondo”.