Tre domeniche ad ingresso gratuito al Museo archeologico nazionale di Napoli. La prima, quest’oggi, seguita dal 18 e dal 25. Sono le date estive selezionate dal direttore Paolo Giulierini (appena riconfermato alla guida del Mann per un nuovo mandato) nell’iniziativa del ministero dei Beni culturali “Io vado al museo”. Le ultime risalgono al 12, 19 e 26 maggio, quando il sito, complice anche la grande mostra su Canova, superò in una giornata i novemila ingressi. L’idea di queste aperture in piena estate, ha un obiettivo preciso: “Ci rivolgiamo certamente ai tanti turisti in giro – sottolinea Giulierini – ma soprattutto ai napoletani rimasti in città: lo scopo primario di un museo non cambia. Ed è quello di essere un luogo aperto a tutti, non solo per osservare opere e bellezze, ma anche per passeggiare, leggere un libro, semplicemente rilassarsi”. Non a caso, questa è la prima domenica gratuita dopo l’introduzione del MannCaffè, il bar gestito dal consorzio Arte’m, all’interno dell’ex Sezione didattica. Nel menu, tra specialità campane e prodotti a chilometro zero, c’è anche un’antica ricetta pompeiana. E, soprattutto, nell’area soffia una piacevole l’aria condizionata. Da non sottovalutare. L’Archeologico, infatti, allestito nell’antico Palazzo degli studi, già cavallerizza ad inizio cinquecento, non è munito di condizionatori, proprio per la vetustà del luogo. Un problema (anche alla luce dei 35 gradi previsti oggi) a cui si cerca di rimediare con qualche impianto mobile, o con giochi di corrente, aprendo i grandi finestroni del Salone della Meridiana. Anche per questo e per garantire la massima sicurezza nel gestire le turnazioni del personale di vigilanza, le sezioni non saranno tutte aperte nello stesso momento. A parte l’atrio (dove fino al 30 settembre c’è la mostra “Mann on the Moon”, che celebra i 50 anni dello sbarco dell’uomo sulla Luna, tra affreschi e statue) e la Collezione Farnese, sempre operativi (dalle 9 alle 19.30), saranno sempre visitabili anche la sala dei Tirannicidi, con l’esposizione “Paideia”; il piano seminterrato, con l’exhibit dedicato a Hugo Pratt e al suo Corto Maltese; più la mostra sugli Assiri, nel Salone della Meridiana. Chiusa, invece, la “Magna Grecia” (accessibile invece negli altri giorni), bellissima sezione recentemente restituita al pubblico, a cura dell’archeologa Marialucia Giacco. Stesso discorso per l’area dedicata alle epigrafi e alla Collezione egizia. Aperte, invece, fino alle 14, i mosaici e il “Gabinetto segreto”, così come tutta l’area di Villa dei Papiri. In staffetta, dalle 14 alle 19, invece, si potranno ammirare gli affreschi pompeiani, le sale dedicata al Tempio d’Iside ed agli antichi oggetti di vita quotidiana, la sezione “Dall’Oriente” e le mostre temporanee “L’arte sa nuotare” dello street artist Blub e “Sotto mentite spoglie”, una raccolta di scatti di Luciano e Marco Pedicini dell’allestimento su Canova, conclusosi a inizio luglio. Dopo agosto, la successiva domenica gratuita al Mann, l’ultima per il 2019, sarà il 19 settembre.

 

 

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