Il Tempio di Iside, prezioso luogo di culto dell’antico sito archeologico di Pompei (Napoli), ispirato ai riti sacri egizi, sarà ristrutturato e riaperto al pubblico, grazie agli interventi di messa in sicurezza programmati nell’ambito del Grande Progetto Pompei, nella Regione VIII degli Scavi. I lavori partiranno domani e dureranno 40 giorni. Gli interventi interesseranno la ricca decorazione a rilievo in stucco bianco delle pareti esterne del tempio e del purgatorium, l’ambiente per le abluzioni rituali contenente il bacino con acqua lustrale che si riteneva provenire direttamente dal Nilo. Risalente al II secolo a.C., il tempio fu scoperto nel 1764 e costituisce l’edificio di culto di Pompei con decorazione più completa. Al momento dell’eruzione del 79 d.C. era infatti l’unico edificio pubblico ad essere stato completamente ripristinato dopo il terremoto del 62 d.C. La gran parte delle decorazioni a soggetto egizio che ricoprivano le pareti di fondo del portico e quelle degli ambienti sul lato occidentale dello stesso, staccata nel Settecento al momento dello scavo, è attualmente conservata al Museo Archeologico Nazionale di Napoli insieme alle numerose sculture in marmo e in bronzo rinvenute nel complesso. Durante i lavori, dal 10 novembre al 20 dicembre, il Tempio non sarà visitabile. Sempre nell’ambito dei lavori di messa in sicurezza della Regio VIII, sono previsti successivamente interventi anche al Teatro piccolo (Odeion).