NAPOLI – E’ stata presentata questa mattina, presso la sede del Pio Monte della Misericordia, la mostra di dipinti “La scuola di Resina. Nella collezione della Provincia di Napoli e da raccolte pubbliche e private”.

Sono intervenuti il presidente f.f. della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo, il Soprintendente del Pio Monte della Misericordia, Gianpaolo Leonetti di Santo Janni, il Soprintendente per PSAE e per il Polo  Museale della città di Napoli, Fabrizio Vona, la curatrice della Mostra, Luisa Martorelli.

Proseguendo nella efficace collaborazione tra la Provincia di Napoli e il Pio Monte della Misericordia, con la supervisione della Soprintendenza per PSAE e per il Polo  Museale della città di Napoli, sperimentata favorevolmente per il successo delle mostre organizzate, dal 2008 ad oggi, su temi dell’Ottocento, la rassegna dedicata alla Scuola di Resina (1866-1876) inaugurata oggi, intende restituire alla conoscenza del pubblico un periodo della nostra storia italiana di altissimo livello culturale. Dopo la Scuola di Posillipo è la Scuola di Resina o “Repubblica di Portici” a rappresentare l’altra grande esperienza della pittura di paesaggio a Napoli nell’Ottocento.

Si offre una selezione di trenta dipinti scelti tra i capolavori della collezione dell’Ente di piazza Matteotti e da collezioni  pubbliche e private italiane, alcuni dei quali inediti.  La mostra de La Scuola di Resina è un’occasione eccezionale che rilancia, per la prima volta a Napoli, all’ attenzione del pubblico, uno dei momenti più felici di una stagione artistica del paesaggio dell’Ottocento.

Alla luce delle ricerche della storia del paesaggio, condotte negli ultimi decenni, la mostra offre la possibilità di un moderno confronto tra la scuola napoletana dei maestri di Resina e i Macchiaioli toscani. Gli aspetti ricorrenti  del linguaggio dei paesisti che aderirono alla Scuola di Resina sono la ripresa rigorosamente dal vero e il carattere capzioso e analitico della natura.

“Questa rassegna – ha affermato il presidente f.f. della Provincia di Napoli, Antonio Pentangelo intervenendo alla presentazione della Mostra – rientra appieno nel programma di valorizzazione del patrimonio artistico che l’amministrazione ha studiato d’intesa con il Pio Monte della Misericordia, con il quale abbiamo una convenzione che ci consente di risparmiare 50mila euro all’anno per la custodia delle nostre opere, ottenendo anche il vantaggio che le stesse possano essere visibili alla collettività presso la splendida sede dei Tribunali”.

“Per la spending review,  – ha poi annunciato Pentangelo – l’anno venturo potremo portare avanti solo progetti a costo zero: parteciperemo al “maggio dei monumenti”, con l’organizzazione di una mostra alla Reggia di Portici dove verranno presentate scene, costumi e spartiti d’epoca del Teatro S.Carlo di proprietà dell’ente, e, nel corso della prossima America’s Cup, presumibilmente presso il Palazzo Reale di Napoli, verrà allestita una mostra tematica dove verranno esposte alcune nostre bellissime opere d’arte.

Purtroppo i recenti tagli subiti hanno congelato alcuni nostri prestigiosi progetti.

E’ un vero peccato perché alcuni di questi, come il progetto del “Museo del Teatro di figura” di Santa Maria La Nova, erano in dirittura d’arrivo”.

“Inoltre, per il momento è sfumata anche la possibilità di realizzare una pinacoteca ed una biblioteca provinciale presso la Reggia di Portici, progetto per il quale era necessario stanziare 250mila euro.

E’ un paradosso, ma pur avendo discrete risorse a disposizione nelle nostre casse, per non sforare il patto di stabilità, siamo costretti ad essere sempre più spesso notai piuttosto che politici, dovendo amministrare l’indispensabile ma non il necessario” ha concluso Pentangelo.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui