É dedicata alla città siriana Palmira la XIX edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma a Paestum (Salerno) dal 27 al 30 ottobre. La manifestazione, promossa dalla Regione Campania e organizzata dalla Leader srl, intende ricordare la tragedia che insanguina il vicino Oriente. Oltre alla conferenza “#Unite4Heritage For Palmyra”, la seconda edizione de “International Archaeological Discovery Award” sarà intitolato all’archeologo Khaled al-Asaad, che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. All’evento sarà presente anche la figlia di Khaled al-Asaad, l’archeologa Fayrouz Asaad e Mohamad Saleh, ultimo direttore per il Turismo di Palmira. Tra i tanti protagonisti di questa edizione che ha in programma oltre sessanta appuntamenti e diverse sezioni speciali, Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle Attività Culturali. “Qui in Campania abbiamo un patrimonio unico al mondo e spesso ce lo dimentichiamo – ha detto il direttore del Parco archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel nel corso della conferenza stampa – Penso al Cilento, a Paestum, a Napoli arrivando fino a Cuma. Abbiamo una estrema ricchezza del patrimonio che per noi deve essere non solo una ricchezza ma anche una sfida”. Tanti gli eventi che si susseguiranno. Venerdì 28 ottobre si svolgerà la Conferenza “I Musei Archeologici del Mediterraneo per il dialogo interculturale” nell’ambito dell’evento #pernondimenticare il Museo del Bardo, 18 marzo 2015. Tutti i dettagli sono stati illustrati, questa mattina, nella sede dell’Ept alla quale hanno partecipato, tra gli altri, Carmelo Stanziola vicepresidente della Provincia di Salerno, Patrizia Boldoni consigliere per i Beni Culturali del Presidente della Giunta Regionale, Corrado Matera assessore regionale allo Sviluppo e alla Promozione del Turismo, Sebastiano Maffettone, consigliere per la cultura del Presidente della Regione Campania. Per Maffettone “la Campania è la seconda regione per turismo culturale, con il 75% di turisti che la visitano per ragioni culturali, superata solo dal Lazio. Venire in Campania è una esperienza culturale; siamo un museo a cielo aperto”. “In Regione – sottolinea l’assessore Matera – stiamo provando a fare una rivoluzione partendo da quello che è il sistema turistico campano attraverso la definizione di un testo unico che va a disciplinare la materia”. Giulia Ambrosio

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