CASERTA – “Venerdì parteciperemo al presidio organizzato dai lavoratori Firema sotto Palazzo S. Lucia per chiedere provvedimenti immediati da parte della Regione Campania”. Ad annunciarlo in una nota congiunta sono Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, e Dario Abbate, segretario provinciale Pd Caserta,

che nelle prossime ore incontreranno le Rsu dello stabilimento di Terra di Lavoro. Il 10 febbraio, infatti, ci sarà una riunione tra le parti sociali, la Regione Campania e il commissario della società, Ernesto Stajano, per discutere della delicata vicenda che riguarda l’industria di produzione treni di elevata qualità casertana e “in quella sede – aggiungono Amendola e Abbate – ci aspettiamo dall’assessore regionale alle attività produttive, Sergio Vetrella, e dal presidente della giunta Stefano Caldoro, innanzitutto lo sblocco degli 8milioni di euro che l’ente deve alla Firema per le commesse Mcne e Sepsa. Il rilascio di queste risorse darebbe respiro per altri due anni ai lavoratori, e sono fondamentali per riaccendere le speranze di sopravvivenza dello stabilimento”. “Il tempo sta scadendo. Entro il prossimo mese 450 lavoratori entreranno in cassa integrazione. Mentre – continuano – se per il 18 marzo non arriveranno offerte per l’acquisizione dell’industria, si avvierà la procedura fallimentare”, spiegano Amendola e Abbate. “L’assenza – non solo politica ma anche fisica – di Vetrella da tutti i tavoli nazionali e regionali che riguardano le crisi industriali non ha di certo aiutato le molte vertenze che in questo periodo di crisi hanno riguardato numerose imprese campane. A fronte di un governo nazionale che ha posto come sua priorità il rilancio dell’economia meridionale, è paradossale continuare ad assistere all’immobilismo della Regione”, concludono Amendola e Abbate.

 

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