Internalizzare per ridurre gli effetti della cassa integrazione, modificare i piani, introducendo più auto ibride, per andare incontro alle esigenze di mercato e dei consumatori. E poi le divergenze tra azionisti, cda e Tavares e l’errore della lettera con gli sconti per acquistare Maserati inviata anche agli operai in cassa integrazione. Daniela Poggio, responsabile della comunicazione e degli affari istituzionali di Stellantis in Italia, e Giuseppe Manca, numero uno delle risorse umane, intervengono su diversi punti a meno di una settimana dalle dimissioni di Tavares da ad del gruppo nato nel 2021. La prima questione è la revoca degli appalti a Trasnova, la società che si occupa della logistica dei piazzali di diversi stabilimenti del produttore, ad iniziare da Pomigliano. Una disdetta del contratto che ha portato al licenziamento di 97 addetti, oltre a quelli che lavorano per le società che hanno il lavoro in subappalto. “Su Trasnova, l’internalizzazione dei servizi ci consente di mitigare gli effetti della cassa integrazione sulle nostre persone, ma abbiamo aperto alla possibilità di supportare l’azienda. In generale, siamo concentrati sulla positiva conclusione del tavolo presso il Mimit”, dice Poggio durante la trasmissione “Il sabato” di Rainews. Il tavolo a cui fa riferimento è quello convocato al ministero delle Imprese e del Made in Italy il 10 dicembre. La crisi attuale di Stellantis secondo Poggio è “una tempesta perfetta, frutto di tre fattori che si sono abbattuti su tutti i produttori: la regolamentazione europea, la concorrenza cinese e il calo della domanda che prosegue dal 2019”.

La responsabile dei rapporti istituzionali, dopo che Stellantis ha deciso di ritornare all’interno dell’Acea, l’associazione che raggruppa i produttori europei, sottolinea che “passare dal motore termico all’elettrico – ha proseguito Poggio – comporta maggiori costi per i produttori, un minor fabbisogno di manodopera e il tempo necessario per passare ai nuovi modelli. A questo si aggiunge che il mercato non è ancora in grado di assorbire la domanda. Perciò questa transizione va affrontata tutti insieme”. Anche il responsabile del personale di Stellantis interviene sulla questione Trasnova. “Martedì prossimo saremo di nuovo al Mimit con i rappresentanti di Trasnova. Noi abbiamo dato una disponibilità a cercare di trovare una soluzione. Anche in questo caso non è molto semplice. Noi avevamo avvisato l’azienda che il contratto sarebbe terminato il 31 dicembre. L’imprenditore ha deciso di non trovare delle soluzioni alternative. Ora noi stiamo dialogando con il fornitore stesso, con il sindacato e con il governo, per cercare di trovare una soluzione”, ha detto Manca alla trasmissione Omnibus su La7.

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