“Le vicende della Whirlpool e dell’Alenia dimostrano che esiste un caso Campania su cui il Governo deve intervenire e fare la sua parte”. È quanto ha dichiarato il segretario generale della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, che questa mattina ha incontrato i lavoratori allo stabilimento della Whirlpool a Carinaro (Caserta). “Chiudere Carinaro è una contraddizione – ha proseguito il sindacalista – visto che la Whirlpool afferma di voler investire 500 milioni negli altri stabilimenti, in particolare in quelli del Nord, e addirittura vuole fare 300 assunzioni a Varese”. Ai lavoratori riuniti nella mensa della fabbrica, Landini ha spiegato che “negli incontri dei giorni scorsi non c’è stata alcuna apertura esplicita da parte della Whirlpool sulla modifica del piano industriale. L’azienda si è detta disposta anche a portare una nuova famiglia di lavatrici a Napoli ma su Carinaro non c’è stata alcuna marcia indietro. E anche la disponibilità a impiegare Carinaro per altre produzioni del gruppo è tutta da verificare, ma al momento non c’è nulla. È necessario un coordinamento tra il Governo e le altre istituzioni che non duri solo fino al 31 maggio”. Prima di lasciare Carinaro per recarsi all’Alenia, Landini ha invitato i lavoratori “ad essere uniti nella mobilitazione” auspicando però che “tutti i dipendenti degli stabilimenti italiani della multinazionale si mobilitino” perché “solo così è possibile far cambiare idea all’azienda”.

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