Sono numerosi i punti che non piacciono della manovra di governo e che porteranno la UIL Campania alla mobilitazione il prossimo 15 dicembre, alle ore 15, in piazza Plebiscito, a Napoli. “La pandemia prima, la guerra adesso, stanno mettendo in ginocchio il mondo del lavoro, afferma Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania. La UIL ha fatto richieste chiare al governo per sostenere i redditi dei lavoratori e delle famiglie a partire dal taglio del cuneo fiscale dalla detassazione delle tredicesime e dai rinnovi contrattuali, misure che possono dare risposte istantanee ai cittadini e ai lavoratori, afferma Sgambati. “Questo governo, invece, sembra andare in tutta altra direzione, ha aumentato i voucher fino a diecimila euro, ha esteso la flat tax ,ha depotenziato la tassa sugli extra profitti, fino al blocco iniquo delle pensioni, al peggioramento di opzione donna e all’eliminazione del reddito di cittadinanza.” “Altro grande “assente” nelle azioni del governo, sottolinea il leader della UIL Campania, è il Mezzogiorno, a partire proprio dalla tanto acclamata autonomia differenziata che di fatto penalizza le regioni meridionali. E ci sono ancora altri nodi importanti da risolvere per la UIL Campania e sono la scuola, le infrastrutture, i trasporti fino alla tutela e alla salvaguardia ambientale dei nostri territori. Inoltre, aggiunge Sgambati, in questa manovra di bilancio non vi è nessuno accenno alla difesa del nostro apparato industriale”. La UIL Campania sarà in piazza Plebiscito insieme alle lavoratrici e ai lavoratori di tutte le categorie, giovedì 15 dicembre, alle ore 15, nei pressi della sede della prefettura di Napoli, affinché il mondo del lavoro venga ascoltato e la manovra possa essere modificata prima della definitiva approvazione.

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