di Alessandro Gatto*

Ho un sogno nel cassetto da tanti anni, forse troppi. Sogno un’Amministrazione ad Aversa che fondi la sua politica sulla legalità e trasparenza. Chiedo troppo??? Il prossimo Sindaco di Aversa dovrebbe avere le caratteristiche definite di chi, storicamente, ha combattuto sul territorio, per anni la cultura criminale. Una figura autorevole con una squadra che non lasci nessuna perplessità sulla direzione da prendere: ripristino della cultura della legalità. La cultura della legalità è una bella parola ma deve essere vissuta in pieno. Non si tratta solo della lotta alla criminalità organizzata ma si parte da ogni piccola cosa che si muove in città: il rispetto degli orari di conferimento dei rifiuti, il rispetto dei divieti stradali, non dover avere la “raccomandazione” anche per far presto ad uno sportello pubblico e così via. Ma anche una legalità che abbracci la cultura della difesa del proprio territorio: gli inglesi direbbero “Take Care”, cioè prendersi cura. Cioè prendersi cura dell’ambiente, delle scuole, delle strade e delle piazze, degli impianti sportivi e di tutti gli altri spazi pubblici. Take care Aversa significa amare Aversa. Un Sindaco moderno dovrebbe veicolare questa cultura. È un processo non facile, è indubbio, considerata la sottocultura egoistica e menefreghista in cui siamo invischiati, proprio ad Aversa. Persone del genere ad Aversa ci sono già!!! E la logica del buon senso dovrebbe invitare i partiti e tutti i movimenti politici a coinvolgerli immediatamente, a proporre loro la candidatura a Sindaco subito. Si tratta di persone che hanno speso buona parte della loro vita per questa causa. Ma come chi sono??? Pensateci bene!!! Ma ancora si temporeggia. Ancora una volta. Ancora dopo l’ultimo alfabeto che si è fermato alla lettera C. Perché continuano a prevalere i personalismi e gli egoismi di cui prima. Non si pensa davvero al bene comune della città. Ma non da ieri. In particolarmodo da una ventina di anni a questa parte…almeno. E noi saremo costretti alla prossima pantomima del falso esercizio democratico che i vecchi “volponi” della politica nostrana sapranno propinarci. Perché loro, i volponi, la politica la fanno per mestiere e non per il bene della città!!!

*Referente Wwf Campania

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