“Il 19 giugno sarà una giornata caldissima per cui dobbiamo e possiamo chiudere la partita il 5 giugno. Ci sono le condizioni per vincere al primo turno”. Dario Abbate punta a conquistare subito la fascia tricolore senza bisogno del turno di ballottaggio e lo dice più volte dal palco di via San Giuliano dove ieri sera si sono radunate centinaia e centinaia di persone per ascoltare il suo comizio. Vari i passaggi per rispedire al mittente le accuse dell’avversario ma soprattuto spunti programmatici per una Marcianise migliore. “E’ la zona in cui sono nato e cresciuto nei primi anni dell’infanzia per cui sono molto commosso di tanta partecipazione e di tanto affetto. Dobbiamo fare tanto per questa città a cominciare dal recupero delle aree abbandonate che devono diventare impianti sportivi. Lo sport serve a formare i giovani e Marcianise è una terra di eccellenze sportive a cominciare dalla boxe. Faremo impianti, il palazzetto dello sport, i campi da tennis da basket e pallavolo”. Netto anche l’impegno per l’Asi: “Usciremo subito dall’Asi. E’ un carrozzone politico che serve solo a pagare gli stipendi di chi lo dirige. E’ una richiesta che ci arriva dagli stessi imprenditori che non ne traggono utilità. Noi invece dovremmo esser capaci di far in modo che la zona industriale sia una risorsa per la città e viceversa”.

 

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