Gricignano: 5 Stelle contro manifesto selvaggio e inerzia amministrazione comunale

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del Movimento 5 Stelle di Gricignano. “Siamo in campagna elettorale e si vede. Assistiamo al solito proliferare incontrollato di manifesti abusivi.  Ci risulta che l’amministrazione comunale di Gricignano di Aversa non ha ancora provveduto all’assegnazione degli spazi di promozione elettorale e quindi ci pare ovvio che tutti i manifesti che vediamo siano da considerarsi abusivi. Ci teniamo a citare il documento redatto dalla prefettura il 7 maggio 2015 nella parte in cui recita: “Si ricorda al riguardo che l’amministrazione comunale è tenuta – ai sensi delle vigenti disposizioni – a provvedere alla immediata defissione dei manifesti affissi fuori dagli spazi autorizzati per ciascun candidato o lista, nonché a rimuovere ogni altra affissione abusiva o scritte ovunque effettuate. Le spese sostenute dal comune per la rimozione del materiale di propaganda abusiva, nelle forme di scritti o affissioni murali o di volantinaggio, saranno poste a carico dell’esecutore materiale.” Il meetup di Gricignano attraverso lo strumento “WeDu!” sta segnalando i suddetti manifesti ed ognuna di queste segnalazioni ci risulta presa in carico. Tuttavia ad oggi nessuno di quei manifesti è stato defisso o coperto. Nel suddetto documento leggiamo che alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti dei partiti, ci chiediamo dunque se fossero distratti o semplicemente se ne fregano di ogni disposizione in merito. Come può rappresentare le istituzioni chi non riesce nemmeno a rispettare tali basilari regole? Di fronte a questa propaganda elettorale condotta in maniera illegittima ed al di fuori di ogni regola di civiltà noi chiediamo all’amministrazione competente di: – rimuovere i manifesti elettorali abusivi. – di sanzionare chi viola le prescrizioni dettate dalla norma.- farsi portavoce presso le società private di promozione affinchè, come previsto dalla legge, non ci sia un uso illecito dei cosiddetti 6×3 pubblicitari”.