“Noi siamo gli unici a poter combattere i poteri criminali in questa regione”. E’ netto come al solito li candidato alla carica di governatore del centrosinistra Vincenzo De Luca che oggi è tornato in provincia di Caserta per tre appuntamenti pubblici. Momento clou il comizio in piazza a Santa Maria Capua Vetere insieme a Camilla Sgambato e al sindaco Biagio di Muro. De Luca ha rilanciato il suo programma per Terra di Lavoro (in larga parte già illustrato in occasione del comizio al Comunale di Caserta) e non ha risparmiato strali all’avversario Stefano Caldoro. Il governatore uscente è stato definito ancora una volta come l’invisibile che ha prodotto soltanto 400 consulenze. Consulenti che De Luca sfratterà non appena eletto a Palazzo Santa Lucia. L’ex sindaco di Salerno ha rilanciato sulla filiera turistica e sulla questione impresentabili. De Luca ha preso il discorso di petto e detto che gli unici impresentabili sono quelli che hanno deciso la governance dell’ospedale di Caserta (poi finito al centro degli scandali per ingerenza della camorra negli appalti)“ma di loro non si parla – ha detto – perché non sono temuti dai poteri forti. Noi siamo gli unici a poter resistere”. Non sono mancate poi accuse a Sommese e Vetrella. Il primo accusato di non aver prodotto nulla per il turismo in Campania e il secondo di aver condotto allo sfascio i trasporti.