Piedimonte Matese- “ Già era scritto e deciso in un disegno preciso : Caldoro, nel piano di stabilizzazione al governo, voleva sopprimere le comunità montane poi non ha dato seguito a quella decisione ma ha tenuto bloccato il progetto unificato di riforma del settore”. Bordate del candidato regionale PD Gennaro Oliviero al “governatore” Stefano Caldoro ed al centro destra sul problema della forestazione che nelle aree interne, come il Matese, è argomento sensibilissimo. E Oliviero, consigliere uscente, lo affronta subito dopo il saluto-intervento del sindaco Cappello che aveva richiamato i forti disagi del territorio . Per noi la forestazione è un investimento e quindi necessita di manutenzione come ogni bene- ha detto Oliviero “disaccoppiato” stasera con la Picierno contrariamente a quanto avvenuto ieri a Gioia Sannitica .”Fu un mio emendamento, insieme a Foglia(presidente del consiglio uscentendr) a consentire l’accesso ai fondi Fas(europei ndr) durante la finanziaria regionale che pure ha stravolto i rapporti di lavoro dei baif ma- devo riscontrare- non ci sono stati ricorsi alla magistratura del lavoro”. Finito il capitolo forestazione ha trattato quello dei trasporti altro punto dolente generale e delle zone interne : ” la Metropolitana regionale come strategia di collegamento aree interne e Napoli si è fermata ad Aversa. Occorre intervenire con il raccordo Maddaloni- Teverola per rendere fruibili sul piano turistico queste zone. Così occorre cambiare per la sanità. ”La nostra provincia perde 150.000 di euro, questo significa 5.000 dipendenti in meno e la situazione si avverte anche nell’ospedale matesino che da lontano sembra in ottimi condizioni ma se ci si avvicina ci si rende conto dello stato di precarietà esterna per cui occorre ripristinare l’equità ordinaria” ha proseguito il candidato sessano per occorre smontare il grade bluff dei cosiddetti impresentabili, una cortina fumogena che nasconde la discussione sui problemi veri che vi ha detto per cui occorre mobilitarsi per cambiare con De Luca” ha concluso Oliviero.
Michele Martuscelli
