“L’intempestiva marcia indietro del Commissario straordinario del Governo per la Fiera del libro di Francoforte sulla partecipazione del fisico Carlo Rovelli, non fa altro che confermare le gravi preoccupazioni per un clima di censura latente che si respira nel Paese. Per questo il commissario Levi dovrebbe dimettersi» Lo afferma la Senatrice Vincenza Aloisio, membro della Commissione Cultura. “La Fiera del libro è un evento culturale che per sua natura dovrebbe assicurare libertà agli intellettuali chiamati proprio per garantire la pluralità di pensiero. Questo episodio rappresenta una macchia indelebile, un monito a chiunque esprima un’opinione diversa e che per questo viene considerato un nemico da silenziare, mentre è solo con il confronto e la dialettica che si può attuare la democrazia.”

“Auspichiamo quindi” conclude Aloisio “che la vicenda non si chiuda con una opportunistica archiviazione della vicenda: chi non può o non vuole garantire il rispetto dell’articolo 21 della Costituzione non è adeguato al ruolo per cui è stato chiamato.”

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