«Parte da noi una storia nuova che possa costruire l’alternativa che merita questo Paese. Il governo Meloni ha già dimostrato il suo volto». Lo ha detto Elly Schlein a Roma, durante l’incontro “Parte da noi”, criticando anche la manovra, che «è contro i poveri». «Se lo facciamo insieme io ci sono, non mi tiro indietro. Costruiamo insieme questa candidatura per dimostrare che posso diventare la nuova segretaria del Pd: ci sto, ma facciamolo insieme». Così Schlein mentre la platea raccolta al Monk di Roma intona Bella ciao. Nelle sue parole, risuona forte l’appello all’unità, contro le correnti che animano e dividono il partito. «Chi arriva da oggi arriva alla pari, nessuno venga con l’idea di condizionare: venite liberi o non venite affatto». L’obiettivo è «scalzare le dinamiche di cooptazione correntizie», «io -rivendica – ho rifiutato da sempre la logica di cooptazione, se le accettassi oggi sarei fessa. Siamo qui non per creare una nuovo corrente ma per superarle, mischiando le nostre storie, anche di chi la pensa diversamente. Siamo un’onda, non una corrente e su questo anche il mio nome la dice lunga: non ci saranno mai gli ‘schleinianì».

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