Ieri si è inaugurato in Senato l’Intergruppo interparlamentare di amicizia Italia-Repubblica Democratica del Congo promosso dalla senatrice cinquestelle Vincenza Aloisio per favorire le relazioni bilaterali culturali, sociali, tecnologiche e commerciali tra i due Paesi. “Sosteniamo l’iniziativa della Senatrice Aloisio per rinforzare i legami di amicizia e collaborazione tra i due Paesi” ha affermato l’Ambasciatore del Congo in Italia Paul Emile Tshinga Ahuka, che ha anche annunciato la volontà del Presidente del Senato della RdC di istituire a breve un intergruppo omologo nel parlamento congolese. Alberto Petrangeli, da un anno nuovo ambasciatore italiano nella RdC, nel sottolineare lo storico e proficuo legame commerciale, culturale e solidale tra i due Paesi, ha messo in evidenza “la tempestività della nascita dell’intergruppo in un momento cruciale legato al cambiamento climatico e alla necessità della decarbonizzazione che fa della RdC un partner da valorizzare per la ricchezza di materie prime del territorio”. Per il Console onorario della RdC a Napoli Angelo Melone “la RdC ha un ruolo fondamentale nello scenario geopolitico internazionale ed è un partner privilegiato per l’Italia: incentivare gli scambi e gli investimenti rappresenta un’occasione di sviluppo economica e culturale per entrambi i Paesi”. Presente all’incontro anche il Vice Direttore Centrale per l’Africa Subsahariana della Direzione Generale per la Mondializzazione del Ministero degli Esteri Mario Bartoli : “le relazioni con l’Africa sono una priorità per il Governo italiano, non soltanto con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ma con tutto il continente: il 5 e 6 novembre Roma ospiterà il prossimo vertice Italia-Africa all’insegna un modello di cooperazione su base paritaria e collaborativa“. La Senatrice Aloisio ha infine affermato che “l’intergruppo intende muoversi su quattro fondamentali linee di azione: politica, scientifico-culturale, economica e sociale, nella convinzione che nessun paese può affrontare da solo le sfide globali e che soltanto facendosi promotori di conoscenza, pace e sostenibilità economica e sociale sarà possibile trovare soluzioni condivise per il futuro”.

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