Giorgia Meloni è fuori concorso. Senza più rivali che le contendono il primato di gradimento tra i politici in campo oggi. E’ questo lo scenario tratteggiato dall’ultimo sondaggio realizzato da Demos per Repubblica. Secondo la rilevazione, dal successo alle elezioni del 25 settembre a oggi la presidente di Fratelli d’Italia non ha più smesso di crescere nel consenso degli elettori. Il premier piace, secondo l’istituto demoscopico, a oltre un italiano su due, attestandosi vicino al 60 per cento di gradimento personale. Sei punti in più rispetto a un mese fa, e 15 in più del secondo classificato tra i leader politici italiani, il presidente pentastellato Giuseppe Conte. L’unico leader che la supera, sostiene Demos, è ancora Mario Draghi, al 71 per cento di fiducia. Stesso podio, anche se con percentuali diverse, se si guarda alla classifica dei partiti ritenuti più “attrattivi” dagli italiani. A svettare, ancora una volta, è FdI, che raggiunge nella rilevazione il 28,8 per cento dei consensi (quasi 3 punti in più rispetto al 26 per cento incassato alle Politiche). Al secondo posto però troviamo una sorpresa, rispetto al quadro uscito dalle ultime elezioni. Perché il Pd, secondo classificato alle urne, stando a Demos avrebbe perso terreno rispetto all’ex alleato di “campo largo”, M5S. Il Movimento sale infatti al 17,3 per cento nella rilevazione (oltre un punto e mezzo in più rispetto al risultato delle Politiche) e si “mangia” un pezzo di elettori dem, che per l’istituto sono ormai il 16,9 per cento del totale (tra i livelli più bassi dalla nascita del Pd). Più distaccata la Lega (medaglia di bronzo), ferma all’8 per cento dei consensi. E soprattutto tallonata dal Terzo polo di Azione e Italia viva, al 7,6 per cento. Segue, al quinto posto, Forza Italia, che si attesta al 7,1. Mentre più distaccati restano gli altri partiti: Alleanza Verdi-sinistra (3,8 per cento), +Europa (2,8) e Italexit (2,0). Tornando al gradimento personale dei leader, dopo Giorgia Meloni e Giuseppe Conte (apprezzato dal 44 per cento degli elettori) in classifica compare Emma Bonino (balzata al 40 per cento rispetto al 33 di un mese fa) a parimerito con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il ministro del governo che riscuote più fiducia nell’elettorato. Di poco sotto il segretario leghista e titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini (35 per cento), seguito dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi (31) e da Carlo Calenda, numero uno di Azione (30 per cento di gradimento). Chiudono il segretario dimissionario del Pd Enrico Letta, soltanto nono in classifica (al 26 per cento di fiducia degli elettori), Matteo Renzi (23), e poi Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, appaiati intorno al 20 per cento. Ultimo, al 13, Beppe Grillo: il fondatore e garante del Movimento, la cui caduta libera è direttamente proporzionale all’ascesa di Conte.

Mario De Michele

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