La Camera ha confermato la fiducia al governo sul dl Pa con 203 voti a favore, 134 contrari e tre astenuti. L’Assemblea è poi passata all’esame dei 149 ordini del giorno che sono stati presentati quasi tutti dall’opposizione. A infiammare lo scontro politico sono gli emendamenti che limitano i controlli della Corte dei conti sulle spese del Pnrr. Sul testo è stata posta dal Governo la questione di fiducia così come modificato durante l’esame delle commissioni Affari costituzionali e Lavoro. Fra le novità introdotte, la proroga del cosiddetto “scudo erariale” di un anno al 30 giugno 2024 e l’esclusione del controllo concomitante della Corte dei Conti su Pnrr e Pnc. A Montecitorio le opposizioni hanno dato battaglia contro un provvedimento che Elisa Scutellà, ai microfoni di Italia Notizie, ha definito “un bavaglio alla Corte dei Conti nonostante il monito inequivocabile del presidente della Repubblica”. Il deputato del Movimento 5 Stelle ha aggiunto che “per colpa del governo invece di parlare di una riforma seria della Pubblica amministrazione ci siamo ritrovati a parlare del nulla”.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A ELISA SCUTELLÀ

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