“Le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”. Piero De Luca ha fatto suo il pensiero di Goethe. Il vicecapogruppo dem alla Camera è sbocciato grazie all’impegno appassionato che mette nella sua attività parlamentare. Chi continua a rinfacciargli, come se fosse un reato o una colpa, di essere il figlio del governatore della Campania Vincenzo De Luca, andrebbe liquidato così: a certe critiche non rispondo perché non ho competenze psichiatriche. Del resto, direbbe Ezra Pound, l’incompetenza si manifesta con l’uso di troppe parole. E tante se ne sprecano per valutare con pregiudizio un deputato che lavora sodo. Nessun va nel merito. Sul campo Piero De Luca ha dimostrato di meritare la poltroncina rossa di Montecitorio. È tra i più attivi promotori di iniziative politico-parlamentari. Ahi lui, ha il limite di non mostrare la sua merce in una società in cui, per dirla con Andrée Maillet, la competenza non basta, il talento ancora meno, bisogna sapersi vendere. Il vicecapogruppo del Pd preferisce i fatti all’apparenza. Mentre altri inondano i social di luoghi comuni e di frasi banali per la serie: l’incompetente che non ha niente da fare può tuttavia combinare pasticci con quel niente (corollario al Principio di Peter, legge di Murphy).

Piero De Luca

Così capita che su De Luca junior se ne dicono di tutti i colori. In prima fila ci sono i leoni da tastiera tuttologi che dovrebbero seguire il consiglio di Oscar Wilde: “A volte è meglio tacere e sembrare stupidi che aprir bocca e togliere ogni dubbio”. Sotto la fitta sassaiola dell’ingiuria Piero De Luca si è rimboccato le maniche. E oggi è un punto di riferimento dei dem alla Camera. Ai microfoni di Italia Notizie annienta la manovra del governo Meloni con argomentazioni concrete. Si può non condividere le sue posizioni ma non si può dire che non ha la preparazione per criticare la maggioranza. Dalle misure fiscali, alle (non)politiche attive per il lavoro passando per la lotta all’evasione fiscale che “con la logica dei condoni viene alimentata dall’esecutivo”. De Luca boccia Meloni e company anche sulla Sanità (“nessuna risorsa”) e sugli interventi per aiutare chi non ce la fa (“nessun provvedimento per le fasce deboli”). Il vicecapogruppo dem si colloca sulla riva opposta del centrodestra anche sulla decisione di abolire il reddito di cittadinanza: “Grave errore che creerà povertà”. Piaccia o non piaccia, Piero De Luca è un politico serio e appassionato. Gli idioti della Rete che lo accusano pregiudizialmente starebbero comodi nelle braccia di Longanesi: “Non capiscono, ma non capiscono con grande autorità e competenza”.

Mario De Michele

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