Dalla sua nascita +Europa è sempre stata impegnata sul fronte dell’immigrazione con un approccio coraggioso, mai populista: bisogna dare soccorso ai barconi in difficoltà. Punto. Una posizione ribadita ai microfoni di Italia Notizie da Riccardo Magi, a margine dell’intervento alla Camera del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi sul naufragio avvenuto nelle acque di fronte alla costa Crotonese. “Tutte le imbarcazioni di migranti – osserva il segretario di +Europa – sono a rischio per definizione, per il numero di migranti che trasportano, per il tipo di imbarcazione e per il fatto che non hanno sistemi di sicurezza adeguati”. Il ragionamento di Magi non fa una piega. Non a caso la Guardia costiera, in un’audizione del 2017 alla Camera, utilizzò la definizione di “principio di precauzione”. Il numero uno di +Europa pone l’accento sull’inadeguatezza del governo nel mettere a punto politiche migratorie in grado di evitare tragedie come quelle di Cutro con 72 persone morte, di cui 28 minori. “Il ministro Piantedosi non ha dato risposte convincenti. Il governo pensa di affrontare il problema dell’immigrazione con interventi di polizia e di repressione”. La proposta di Magi è nitida anche sul piano dei risvolti economici legati all’immigrazione. “Bisogna modificare la legge Bossi-Fini per garantire l’ingresso di lavoratori stranieri regolari. Un’ampia fetta del mondo produttivo ha bisogno di manodopera. Serve – conclude Magi – un approccio politico opposto a quello della maggioranza che pensa di risolvere il problema solo col Decreto flussi”. Beh, è difficile dare torto al segretario di +Europa.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A RICCARDO MAGI


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