Le problematiche della Sanità italiana sono pane per i suoi denti. Beatrice Lorenzin è stato ministro della Salute in ben tre governi diversi. Prima con il premier Enrico Letta, succedendo al tecnico Renato Balduzzi. Viene viene riconfermata nel nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi alla guida sempre dello stesso dicastero. Nel 2016 è chiamata per la terza volta a ricoprire la carica di ministro nel governo capitanato da Paolo Gentiloni, diventando l’esponente politico che più a lungo ha ricoperto la carica di Ministro della Salute. Un mese dopo la sua riconferma a ministro firma, nel 2017, il provvedimento di aggiornamento dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), atteso da 15 anni, che precede 110 nuove malattie e numerose nuove terapie. A seguito del calo della copertura vaccinale in Italia ha promosso un decreto legge per aumentare la diffusione dei vaccini nella fascia di età 0-16 anni. Insomma, la Lorenzin si sempre data da fare. E ha combattuto contro quella “(in)cultura politica” che “considera la Sanità la Cenerentola quando bisogna trovare risorse nella legge di bilancio”. Ai microfoni di Campania Notizie il vicepresidente al Senato del gruppo Pd-Italia Progressista e Democratica, dimostrando ancora una volta grande competenza e conoscenza a menadito le tematiche riguardanti la Sanità, sviscera con estrema chiarezza quali sono le cose che non vanno e come si potrebbe e e dovrebbe intervenire “per evitare che un settore fondamentale per la vita degli italiani collassi”.

Mario De Michele

LA VIDEO INTERVISTA A BEATRICE LORENZIN

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