Terremoto ai vertici dell’Asl di Caserta. A poco più di due mesi dalla nomina, Pasquale Di Guida si dimette da sub commissario. Non vogliamo apparire presuntuosi ma molto probabilmente (almeno così si vocifera) il professionista sannita non ha retto alla pressione di Campania Notizie che in più di un’occasione ha posto l’accento sulla sua parentela con il candidato Pd alle regionali Franco Liguori (è il cognato). Non è escluso che ci possano essere anche altre motivazioni alla base della decisione di Di Guida di gettare la spugna. Si parla di forti dissidi con il commissario Giuseppe Materazzo. Ma il caso politico sollevato dalla nostra testata ha sicuramente inciso in modo determinante costringendolo a passare la mano. L’ormai ex sub commissario dell’azienda sanitaria casertana al momento si è preso un periodo di malattia di un mese (dal primo al 30 aprile). Ma da quanto si apprende da fonti della Regione Di Guida ha già presentato le sue dimissioni al governatore Vincenzo De Luca, che lo scorso 26 gennaio lo ha nominato sub commissario assieme ad Anna Iervolino. Liguori ha sempre sostenuto di non aver mai perorato la causa di suo cognato. E’ però inconfutabile che nell’era del “tengo famiglia”, l’ultimo caso ha travolto il ministro Federica Guidi, è politicamente inopportuno, se non inaccettabile, che il parete di un candidato alle regionali abbia beneficiato di un incarico così importante e delicato. Non siamo mai entrati nel merito delle competenze e della professionalità di Di Guida, che si è dimostrato un ottimo direttore sanitario dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti. Ma resta il problema politico. E probabilmente lui stesso, dopo la battaglia di Campania Notizie, si è reso conto che la cosa migliore da fare sarebbe stata togliere il disturbo. Bene così.

Mario De Michele

 

 

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