“La provincia di Caserta ha già vissuto notevoli tensioni, dovute alla mancanza di attenzione verso una fascia di popolazione immigrata, che richiederebbero un supplemento di valutazione da parte del Governo. La carenza di personale posto all’espletamento delle funzioni proprie dell’ufficio immigrazione e profughi,

pone ulteriori interrogativi e perplessità sull’Ordinanza del 23 gennaio 2012″ Scrive così la parlamentare PD Pina Picierno in un’interrogazione presentata al Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri in seguito all’ordinanza del Presidente del Consiglio che prevede la riapertura del Cie (Centro di identificazione ed espulsione) di S.Maria C.V. fino al 31 dicembre 2012. “Va inoltre tenuto conto del concreto pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata, potenzialmente attratta dalle somme milionarie disposte dall’art. 2 e 3 dell’ Ordinanza del Presidente del Consiglio, sempre attenta ed interessata ad insinuarsi nella piaghe della disperazione degli immigrati”, continua l’interrogazione con la quale la parlamentare democratica chiede al ministro Cancellieri quali siano le motivazioni che hanno spinto il Governo a ripristinare una struttura che, per le sue caratteristiche,era stata chiusa nel corso del 2011, infine, la richiesta di poter apporre eventuali modifiche all’Ordinanza in questione.

 

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