AVERSA – Due assessori al Popolo della Libertà, due all’Udc con la delega di vicesindaco, uno a Noi Aversani (che esprimerà anche il presidente del consiglio), uno alla Federazione degli Autonomisti e uno al Nuovo Partito Socialista.

Dovrebbe essere questa la quadra matematica per la composizione della giunta nella città normanna, dove nella serata di venerdì si è svolto un secondo interpartitico per dirimere la spartizione dei posti in giunta e trovare un equilibrio che permetta al sindaco Giuseppe Sagliocco di convocare il primo consiglio comunale e avviare così il suo quinquennio amministrativo.

Una convocazione che cade in un periodo particolarmente delicato per un comune. La nuova assise dovrà subito fronteggiare l’approvazione del conto consuntivo 2011 e del bilancio di previsione 2012. Facile ipotizzare, quindi, che Sagliocco già nel corso della prossima settimana convocherà la prima assise, mettendo i partiti di maggioranza alle strette. Una convocazione lampo per costringere i responsabili politici cittadini a non temporeggiare su questioni lontane dalla gente. La spartizione matematica è quasi obbligata, per cui tutti i partiti dovrebbero accertarla.

Diversa la situazione, invece, per i componenti della giunta. Sagliocco, infatti, potrebbe accettare politici che hanno fatto parte della giunta Ciaramella ma non tutti e non indiscriminatamente. Uno al massimo due nomi, non di più perché la sua parola d’ordine è sempre la discontinuità. Nicola Golia, per il Popolo della Libertà, sta sponsorizzando Luciano Luciano. Un nome che piace al primo cittadino, a differenza di altri (Diomaiuta e Della Valle) circolati in queste ore. Nell’Udc, Luigi Menditto vorrebbe entrare in giunta e ricoprire la carica di vicesindaco. Per un posto da assessore scalpitano anche Romilda Balivo, prima dei non eletti, e i Palmieri. Dalle fila degli autonomisti di Santulli si vorrebbero esprimere almeno due incarichi in modo da non dover arrivare alla conta tra l’ala dell’ex deputato azzurro e quella di Armando Lama. Una mediazione dovrà esser trovata anche nel Nuovo Psi dove per un posto in giunta sono in pole Ninì Migliaccio e Rosario Ippone, attuale segretario cittadino del partito.

Intesa vicina, quindi, per la giunta. A differenza di quanto accade per l’incarico di presidente del Consiglio Comunale. Giuseppe Stabile, consigliere più votato, vorrebbe sedere sulla poltrona che fino a qualche mese fa è stata di Nicola Verde, ma anche gli altri partiti hanno manifestato interesse per quella casella. Il Pdl con Nicla Virgilio e l’Fda con Paolo Santulli, solo per citarne due. Una matassa che potrebbe ingarbugliarsi e che probabilmente costringerà Sagliocco ad intervenire in prima persona.

 

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