AVERSA – Unità non fa certo rima con Popolo della Libertà, a Roma quanto in provincia di Caserta. Qui la coppia Giuliano-Coronella è da tempo nel mirino del gruppo vicino ad Angelo Polverino che, in attesa di una resa dei conti nel congresso provinciale (più volte rinviato ndr), attraverso la formazione delle liste Più, sta inanellando un successo politico dopo l’altro.

La dualità del Popolo della Libertà non risparmia certo la città di Aversa, dove, in queste ore, si sta giocando una partita delicata. Giuliano e i suoi fedelissimi, tra cui anche il coordinatore cittadino Nicola Golia, rischiano di finire in minoranza anche nella propria roccaforte. Smaltito l’entusiasmo per il brillante risultato elettorale, che ha portato all’elezione di ben sette consiglieri comunali, c’è un altro dato che va sottolineato. Il Gruppo del Pdl è composto da due correnti che hanno lo stesso peso numerico. Se Giuliano, Golia e Ciaramella, infatti, possono contare sui voti di Mario Tozzi, Elia Barbato e Nicla Virgilio il gruppo Polverino può fare affidamento su Gianpaolo Dello Vicario, Gino Della Valle e Michele Galluccio. Due fazioni che, in virtù di quanto avviene in provincia, rischiano di arrivare ben presto ad un definitiva resa dei conti.

Arbitro della partita è Stefano Di Grazia. Il settimo consigliere comunale del Popolo della Libertà ad Aversa la cui collocazione non è per nulla scontata. Di Grazia, fino a prima delle elezioni, veniva considerato un fedelissimo del’ex primo cittadino Mimmo Ciaramella, ma oggi deve essere considerato un battitore libero. Ciaramella, venendo meno alla parola data, ha dirottato i suoi voti di preferenza su Mario Tozzi lasciando Di Grazia al suo destino. L’ex delegato al metano ha sicuramente il dente avvelenato e potrebbe decidere di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, forte anche di quei 380 voti ottenuti grazie a dieci anni di impegno costante per il miglioramento della città. Un consenso importante che ha messo di Grazia davanti a Alfonso Oliva, Luciano Luciano, Pasquale Diomaiuta, Salvatore Della Vecchia, Domenico Campochiaro.  Cinque fedelissimi del senatore Giuliano e del coordinatore cittadino Nicola Golia, i quali, indipendentemente dai ricorsi che verranno prodotti al Tar,  sperano di poter ribaltare gli equilibri del gruppo consiliare convincendo Sagliocco ad accettare la nomina in giunta dei consiglieri eletti.

Il tempo per mediare è poco. Il gruppo del Popolo della Libertà si riunirà martedì sera. All’ordine del giorno ci sono questioni importanti come la scelta del capogruppo o l’indicazione per la composizione della giunta (Il Pdl dovrà scegliere se indicare Tre assessori o due assessori più il presidente del consiglio comunale). In queste ore le trattative sono febbrili e senza una mediazione il coordinatore cittadino Nicola Golia potrebbe optare per un rinvio che eviterebbe al partito di spaccarsi ad appena due settimane dal voto.

Angelo Golia

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