Stefano Graziano e Gennaro Oliviero

Si marcheranno a uomo nel Pd alle comunali di Aversa. Il leader pro tempore Eugenio Marino e il commissario provinciale Susanna Camusso hanno chiesto ai gruppi che fanno riferimento a Stefano Graziano e a Gennaro Oliviero di sobbarcarsi equamente l’onere di comporre la lista dem a sostegno dell’aspirante sindaco Mauro Baldascino. Dodici candidati spettano all’area del deputato, altrettanti al presidente del consiglio regionale della Campania. In casa Graziano si punta su una parte degli amministratori uscenti. Saranno della partita gli ex assessori Marco Girone e Elena Caterino e l’ex consigliere Vincenzo Angelino. Nel campo di Oliviero indosseranno la casacca dem i fedelissimi Raffaele Di Lauro, Mario Romano e Francesco Del Franco. Ottimi nomi, ma il timoniere del parlamentino campano sa bene che per conquistare qualche seggio in assise servono pezzi da novanta. Da qui il coinvolgimento di Paolo Santulli e Carmine Palmiero. Quello dei due amministratori uscenti dovrebbe essere un apporto indiretto, nel senso che non saranno in lista in prima persona perché la presenza di candidati che hanno mandato a casa Alfonso Golia sarebbe bocciata senza appello dal movimento del sindaco. La Politica che Serve ha posto una pregiudiziale inderogabile: “Nelle liste non ci deve essere nessuno di coloro i quali ha contribuito in modo determinate allo scioglimento anticipato del consiglio”. È il minimo. Golia non potrebbe subire un altro schiaffo da chi gli ha impedito di completare il mandato. Per aggirare l’ostacolo Oliviero ha chiesto a Santulli e Palmiero di indicare due nomi a testa da inserire nella lista dem. Non è escluso che si candideranno loro parenti, due maschi e due donne. Cambia poco. Se non è zuppa è pan bagnato. Per dirla fuori dai denti sarebbe una presa in giro nei confronti di Golia e company. Santulli e Palmiero tirerebbero i fili da dietro le quinte. Uno smacco per l’ex primo cittadino. La Politica che Serve infilerà la testa sotto la sabbia? È improbabile. Ma non si sa mai. Negli ultimi 15 giorni nel centrosinistra è avvenuto di tutto e di più. Materiale utile per un film di Bunuel. Oliviero sta contribuendo anche alla composizione della lista Aversa Progressista. In quota del presidente del consiglio regionale dovrebbero candidarsi Imma Dello Iacono, Antonio Romano e Nicola Vargas, ex vice primario del Pronto soccorso del Moscati, oggi primario all’ospedale di Avellino. Altri quattro nomi li farà l’ex sindaco Lello Ferrara, sponsor numero uno di Baldascino. Gli ultimi “incastri” potrebbero indebolire fortemente la lista di Eugenia D’Angelo che sperava di attingere sia dal mondo di Oliviero che da quello di Ferrara. Ma, tanto per cambiare, il nodo da sciogliere è di nuovo nel partito di Elly Schlein. Se Oliviero getterà nella mischia Santulli e Palmiero, sotto mentite spoglie, potrebbe aprirsi una grossa crepa nella coalizione. Golia e i suoi alzerebbero le barricate. E la luna di miele nel centrosinistra potrebbe durare pochissimo. Non vorremmo stare nei panni di Baldascino.

Mario De Michele

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui