“Commissariati? L’importante è che la Bce compri i titoli italiani”. E’ secca la risposta di Umberto Bossi alle evidenti condizioni poste dai principali leader europei e dalla Bce al governo italiano prima di dare il via libera all’acquisto di titoli italiani.

Un modo per eludere l’evidente affanno dell’esecutivo, che ha portato il Senatur a convocare l’incontro con il ministro Tremonti per dare una qualche risposta alle pressioni e alla evidente delusione delle imprese. E, dopo l’incontro con il ministro dell’Economia a Gemonio, il Senatur prima conferma l’arrivo a Roma della lettera spedita dalla Bce, poi spiega: “E’ la realtà che è venuta a trovarci: per tanto tempo il Paese ha speso più di quanto poteva e un bel giorno la realtà ha preso il treno ed è venuta a trovarci. Dobbiamo andare dietro alll’Europa e fare le riforme. La Bce ci condiziona? Positivamente”.

 

A breve, inoltre, il Senatur vedrà Berlusconi: “Dobbiamo andare a trovarlo”. Bossi, infine, tenta di gettare anche acqua sul fuoco delle tensioni nella maggioranza e di frenare le critiche di opposizioni e sindacati: “Non c’è il problema di elezioni adesso”. Tace, invece Tremonti. Che quando Bossi cita la lettera della Bce si rifugia dietro un secco: “Non parlo”. Il tutto in attesa del nuovo incontro con le parti sociali in programma mercoledì alle 17 (dove non si esclude possa essere presente anche il premier), del faccia a faccia tra Bossi e Berlusconi e, soprattutto, dell’informativa di giovedì del ministro dell’Economia alle commissioni Affari costituzionali e Bilancio di Camera e Senato (a cui prenderanno parte tutti i leader, da Casini a Alfano, a Di Pietro). “Verranno giorni difficili e amari per il nostro Paese.

La crisi è stata colpevolmente negata, occultata, esorcizzata dai pubblicitari di Palazzo Chigi. Oggi questa crisi esplode, continua ad esplodere ogni giorno, percuote il mondo nostro come una febbre misteriosa e crescente” scrive Nichi Vendola in una lettera aperta ai militanti di Sel e al popolo della sinistra, che appare questa mattina sul sito internet di Sinistra Ecologia Libertà. E contro il governo si scaglia anche l’Idv che, per il capogruppo dell’Italia dei valori in Senato Felice Belisario, “è il vero e unico tappo che impedisce al paese di trovare la strada d’uscita dalla crisi”.

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