“Sembra il discorso di ‘Cetto la qualunque’, un messaggio tratto dal film ‘Qualunquemente’. Per contenuti ricorda la conferenza del premier Monti: un libro dei sogni con tanti luoghi comuni”. Il senatore della Lega Nord, Roberto Calderoli, boccia senza mezzi termini il messaggio di fine anno del presidente Giorgio Napolitano.

“Vista la lunghezza della carriera politica di Giorgio Napolitano come parlamentare, ministro e presidente della Repubblica, avrebbe potuto fare un esame di coscienza su quello che non si è riuscito a fare fino ad oggi”, prosegue l’ex ministro. “C’é qualche fuori campo: dal suo passato nelle fabbriche di Napoli, ma forse si riferiva a quelle dei botti,.allo ‘Ius soli – prosegue – C’é poi il passaggio sulla segnalazione dell’ eccesso di tasse: prima fa un vero e proprio panegirico del governo Monti, una cosa che non si è mai vista, poi si lamenta delle tasse quando è proprio Monti a proporre solo tasse”.

“Ma la cosa che più mi ha dato fastidio – conclude l’esponente leghista – è che non c’é nessun accenno al federalismo: questa è una colpa!. Penso che ormai l’Italia sia il passato ed il futuro sia la Padania”.

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