Dall’Agenda Monti si aspettava di più, perché “serve una indicazione più precisa della strategia per la crescita. Prima di pensare al numero delle liste o ai candiadti sarebbe utile una indicazione più puntuale ad esempio sul suolo che l’ambiente può dare allo sviluppò. Lo afferma in una intervista a Repubblica il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, annunciando che non si candiderà: “L’ho già comunicato a Monti. E’ il modo migliore di sostenere il governo”.
Il ministro sottolinea di non avere “difficoltà dal punto di vista psicologico e professionale” a tornare a fare il direttore generale del ministero, anzi, tornerebbe “con una certa felicità “. Anche se, ammette, “continuare il percorso avviato non sarebbe insensato, ma dipende dalle condizioni. Se ci fosse un governo che continua la linea di Monti nelle politiche europee e nella dimensione internazionale sarebbe interessante”, anche se il premier non fosse Monti. In ogni caso non ha ancora deciso per chi voterà anche se “naturalmente guardo con attenzione alle indicazioni programmatiche di Monti”. Ma “di spunti interessanti ne ho trovati tanti sia da parte di Bersani che di Renzi. Indicazioni che meriterebbero di essere valorizzate”. Quanto al Pdl “sono rimasto sorpreso che in Parlamento abbia lavorato in modo costruttivo ma poi ha dichiarato che il governo Monti faceca schifo”.