“Non possiamo restare inchiodati a discutere della decadenza di Berlusconi. Dalla prossima settimana al Senato il Pdl lavori con noi a cambiare la legge elettorale”. Anna Finocchiaro lancia un appello in una intervista a Repubblica: “il centrodestra abbia senso di responsabilita’, rimbocchiamoci le maniche per cambiare subito il Porcellum.” L’attuale fase di incertezza, spiega Finocchiaro, “sfibra soprattutto Berlusconi. Il governo sta lavorando. Noi Democratici tentiamo di fare un appello alla responsabilita’, che tenga le sorti del presidente Berlusconi separate da quelle di questo governo che e’ un governo di necessita’ e deve fare alcune cose e, come ha detto il presidente Letta, si da’ una prospettiva abbastanza ravvicinata, non ne ha una lunga di legislatura”.
“Quando torneremo a votare, il nostro obiettivo sara’ un governo di centrosinistra. Ma il paese e’ in una difficile congiuntura, da qui la condivisione di responsabilita’ che pero’ deve gravare su ciascuna parte politica in uguale misura”, prosegue Finocchiaro, Quanto alla sentenza su Berlusconi, “non si tratta di linea dura o morbida. Non solo da parlamentare, ma anche da giurista, mi sono posta nella disponibilita’ di sentire le ragioni dell’altra parte, del Pdl, ma non ne ho trovata una convincente. E non lo dico con un senso di rivalsa,anche chi gode di consenso elettorale e’ sottoposto alle leggi di questo paese”. La senatrice del Pd poi attacca sulla legge elettorale. E’ necessario “fare una legge elettorale che, quando si andra’ a nuove elezioni, eviti si riproduca una situazione di ingovernabilita’; non tolga ai cittadini la possibilita’ di scegliere; non crei di nuovo una maggioranza diversa alla Camera e al Senato. Questo e’ il punto. Penso che tutti dovremmo abbandonare posizioni preconcette. Ho presentato un disegno di legge per ilritorno al Mattarellum, pero’ dico: partiamo da zero. Ragioniamo a schema libero”.
“Al Senato, l’8 agosto in mattinata l’aula ha sancito l’urgenza della riforma elettorale e due ore dopo, alle 14, la nostra commissione ha iscritto la discussione all’ordine del giorno”, precisa Finocchiaro, “Al Senato siamo pronti. Alla Camera, al di la’ della dichiarazione d’intenti, non e’ seguito nessun atto. Forse qualcuno cercava spazio sui giornali. La prossima settimana si comincia. Nessuno vuole fare un atto di forza, perche’ una buona riforma elettorale nasce da una accordo che deve essere il piu’ largo possibile, non puo’ essere una forzatura della maggioranza, abbiamo gia’ dato con il Porcellum. Allora credo che proprio al Senato, dove la proporzione tra le diverse forze politiche, non e’ alterata dal premio di maggioranza, ci puo’ essere un clima di discussione piu’ favorevole. Dopo di che il nostro sistema politico e’ gia’ attraversato da molte tensioni, e se abbandonassimo ciascuno per la sua parte le piccole guerre di religione, sarebbe meglio per tutti. Sfido il Pdl alla responsabilita’. Del resto anche il governo, dove sediamo con il Pdl, ha annunciato un incontro questo martedi’ sulla legge elettorale. Io credo sia una clausola di salvaguardia per il paese, di cui tutti dobbiamo farci carico.”