Il congresso dell’Idv ha eletto il nuovo segretario nazionale Ignazio Messina. Le votazioni si sono svolte nei seggi presenti su tutto il territorio nazionale e on line, dalle 8 alle 13 di oggi. II votanti sono stati 7957 su 14.145 aventi diritto. Ignazio Messina è stato eletto con il 69.11% dei voti mentre Niccolò Rinaldi ha ottenuto il 30,89%.
“Questo Paese ha ancora molto bisogno dell’Italia dei Valori, un partito grande e vivo. L’ho percepito girando in tutta Italia con il mio camper per incontrare i nostri iscritti, i nostri amministratori locali, i nostri simpatizzanti che mi hanno trasmesso passione ed entusiasmo. Siamo pronti a ripartire e lo dimostreremo tornando a parlare con i cittadini nelle piazze e con tutti coloro che vorranno confrontarsi con noi e con il nostro programma”. E’ quanto ha dichiarato il segretario nazionale dell’Italia dei Valori, Ignazio Messina, nel corso del suo discorso al congresso straordinario del partito che lo ha eletto. “Ma questo partito non può prescindere da Antonio Di Pietro – ha aggiunto Messina – che ringrazio per tutto ciò che ha fatto, e che desidero avere al mio fianco nel nuovo incarico che ho l’onore di ricoprire. Se siamo qui, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo vissuto, lo dobbiamo a lui. Non abbiamo tempo da perdere quindi mi metterò subito al lavoro con la mia squadra perché questo Paese ha bisogno di legalità e di risolvere la grave questione morale che ancora lo affligge. Viviamo in un Paese che sta attraversando uno dei momenti più bui della sua storia a causa di una grave crisi economica e sociale e le nostre istituzioni hanno perso di credibilità. Mai come oggi è necessaria una forza politica che sia in grado di ridare speranza ad un’Italia in ginocchio”. Secondo Messina “l’Italia dei Valori deve riprendere il proprio cammino dallo spirito fondativo di San Sepolcro, dalle sue origini, da quelle battaglie che ci hanno visto come promotori dei referendum contro legittimo impedimento, per il mantenimento dell’acqua pubblica e contro il nucleare. Continueremo a batterci contro l’indegno porcellum, per una società più giusta, in modo che si possa dare un lavoro ai molti disoccupati e difenderemo come sempre i più deboli. Dobbiamo ricucire, ripristinare i ponti ma non per ottenere poltrone, ma per risolvere i problemi dei cittadini italiani”. “Ripartiamo con maggiore forza”, ha concluso.(ANSA).