Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero unitario contro la manovra di tre ore per lunedi’ 12 dicembre. E’ quanto emerso dall’incontro di questa mattina dei tre segretari generali dei sindacati. Nei giorni scorsi Cisl e Uil avevano proclamato due ore di sciopero per lunedì e la Cgil quattro ore di sciopero per la stessa giornata. Nella riunione di oggi è stata definita un’iniziativa comune definendo tre ore di sciopero con presidi davanti alle prefetture. Cgil, Cisl e Uil, preoccupati per le conseguenze della manovra, hanno chiesto un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra “e per chiedere i necessari cambiamenti”. I sindacati chiedono inoltre un incontro a tutti i partiti sugli emendamenti. Per i servizi pubblici essenziali (come i trasporti) e il pubblico impiego lo sciopero generale unitario proclamato insieme da Cgil, Cisl e Uil non si terrà il prossimo 12 dicembre, ma probabilmente il 16. Lo riferiscono i segretari generali dei tre sindacati spiegando che la decisione dipende dalla necessità di preavviso per questi settori di attività. ”Credo che anche il professor Monti debba cambiare opinione”: cosi’ il segretario generale della Cgil Susanna Camusso ha commentato le affermazioni del presidente del Consiglio sulla quasi inemendabilita’ della manovra correttiva. ”Il nostro obiettivo – ha detto Camusso uscendo dalla riunione con i leader di Cisl e Uil nella quale si e’ deciso di proclamare uno sciopero unitario di tre ore per il 12 dicembre – e’ ottenere modifiche sulle cose piu’ problematiche per lavoratori e pensionati”. La Cisl considera “un’opzione sul tavolo” la prosecuzione della protesta contro la manovra correttiva se il Governo dediderà di non confrontarsi con il sindacato e di non aprire a modifiche sul provvedimento. Alla domanda dei cronisti se lo sciopero generale di otto ore entro dicembre sia un’opzione sul tavolo dopo quello di tre ore già proclamato per il 12 dicembre, Bonanni ha risposto di sì.

 “Noi chiediamo un incontro al Governo – ha spiegato – non può non aprire la discussione. E’ una cosa grave quanto detto sulla concertazione che non ci può essere”. I sindacati sono “sempre d’accordo quando si deve difendere comunemente un problema”. Lo ha detto il segretario generale della Uil Luigi Angeletti che ha spiegato come l’obiettivo dello sciopero generale proclamato per il 12 dicembre sia “la correzione della manovra”. “Abbiamo chiesto un incontro al presidente del Consiglio – ha detto – per affrontare il problemi della manovra per lavoratori e pensionati. I problemi si concentrano sulla previdenza e sull’Ici per la prima casa. Il fatto che ci sia una disponibilità anche se estremamente limitata è diverso che dire che non si cambia nulla”. “In seguito a contatti telefonici con i segretari generali di Cgil, Cisl, Uil, l’Ugl proclama, per lunedì 12, tre ore di sciopero unitariamente alle altre tre sigle sindacali”. Lo annuncia il segretario generale, Giovanni Centrella, aggiungendo che “insieme alle altre Confederazioni chiediamo al governo di aprire un confronto con noi per introdurre nella manovra quegli elementi di equità che ad oggi mancano e che stanno creando ansia e preoccupazione sul futuro alle persone che rappresentiamo”.

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