“Non ho dubbi che faremo un governo insieme alle forze che sostengono Monti oggi. Che questo debba avvenire con un’alleanza con liste apparentate ora, o con un accordo dopo il voto, è da valutare. E’ una scelta legata anche alle tecnicalità della legge elettorale.

Oggettivamente questa situazione avvicina il Pd al cosiddetto ‘centro montiano'”. A dirlo il vice segretario del Pd, Enrico Letta, in un’intervista alla Stampa. Le primarie per la scelta dei parlamentari “si faranno sicuramente, e saranno primarie aperte, non solo tra gli iscritti del partito”, assicura Letta. Sull’intesa tra Bersani e Monti, “non credo possano esserci forme di intesa sui posti, ma sicuramente questa vicenda di Berlusconi rende ancora più lecito immaginare che anche dopo le elezioni una collaborazione tra Monti e il centrosinistra ci sarà, vedremo in quali forme”. Adesso bisogna finire ordinatamente la legislatura, dichiara Letta, e cioé “approvare la legge di stabilità, convertire gli ultimi decreti e poi andare al voto rapidamente, per evitare che il Vietnam che il Pdl ha promesso a noi, a Monti e a Napolitano, trascini con sé la credibilità delle istituzioni. Ci sono alcuni provvedimenti delicati – rileva – ma penso che entro Natale si possano approvare tutti, correndo e lavorando nei week end”. Per l’esponente del Pd “l’ idea di una campagna elettorale giocata su una concorrenza tra Grillo e Berlusconi a chi sfascia di più è una follia che l’Italia non può permettersi. Ci riporta nell’alveo dei paesi da emergenza. Anche da parte di tutti quelli che hanno seguito Berlusconi è un atto di irresponsabilità spaventoso: trovo assurdo che per un posto in Parlamento si aiuti a compiere uno sfascio del genere”.

 

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