Non è solo addio al gruppo del Pd, ma un addio al partito. Lo puntualizza Pippo Civati sul suo blog, spiegando le ragioni della sua “sfiducia” in Renzi che lo hanno portato a lasciare i Dem, un “partito nuovo e diverso, fondato sull’Italicum e sulla figura del suo segretario”, nel quale “chi non è d’accordo, viene solo vissuto con fastidio”.

“Siamo dispiaciuti ma non preoccupati”, la replica dal Pd con Lorenzo Guerini. Civati ha spiegato, durante un’intervista a “Otto e mezzo” su La7 di non aver parlato con Renzi prima di annunciare la sua decisione. “Renzi non ha rispettato il programma elettorale con il quale siamo stati eletti, a cominciare dalla legge elettorale e dalle riforme. Ha parlato di risultati straordinari del jobs act che non si vedono. Non cito Enrico Letta per amor di patria. Io non ho tradito. Io rispetto gli elettori con i quali mi sono impegnato anni fa e la mia coscienza”.

 

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